Oronzo Mantellara.
Acrilico su carta intelata 50 x 70 cm
Acclamato al via della stagione 1978-1979 dal presidente del Gagliardo come “il più grande acquisto dai tempi dell’arrivo nello spogliatoio del portascarpini smaltato color ciclamino”, fu rivenduto al termine della stessa stagione dal medesimo presidente che a quel punto lo definiva “la peggior delusione dai tempi dell’arrivo nello spogliatoio del massaggiatore Sabino Sei Dita”. Troppo gracile per essere un centravanti di sfondamento, troppo fermo per essere un centravanti di movimento, troppo autentico nel suo essere inutile per essere un falso nueve, Oronzo Mantellara ad ogni modo resta a tutt’oggi uno dei tre attaccanti meglio fonati tra quelli che hanno militato nelle fila del Gagliardo, e questo nonostante il tentativo del presidente di corrompere il barbiere della squadra con una forma di caciocavallo al solo scopo di far calare l’oblio sul giocatore e sul suo bel ciuffo.