Fake players
K. H. Bollingher.
50 x 70 cm, acrilico su carta
Arriva giovanissimo al Campotrano, dopo essere cresciuto sportivamente sulla panchina del Casalchiodato Scuola Calcio, tanto da averci spostato la residenza. Sulla panchina. Notato la prima volta all’ufficio Oggetti Smarriti della stazione di San Severo, tra un ombrello e un cappello da gendarme russo, pare abbia discendenze austroungariche, il che giustificherebbe perchè gioca così male. Poco credibile nel ruolo di centravanti, viene arretrato in difesa, poi in porta e infine come capo ultrà. Vederlo giocare è come ammirare un quadro di Picasso, non ci capisci una minchia. Nell’ultima stagione ha collezionato 3 goal, 2 assist, 46 nuovi francobolli e un numero davvero alto di gnocca. Hai capito il biondino.