Jefferson Cavalera.
Acrilico su carta intelata 50 x 70 cm.
Sportivamente lo si puó considerare figlio di un dio minore. Velocità e dribbling le sue armi migliori, ma nessuna delle due pensò di manifestarsi in tempo utile in tutte le 793 partite disputate. Giocava il primo o il secondo tempo, Il calcio per lui durava 45’minuti, con permanenti problemi di fuso orario. Esordisce 21enne negli under 19 del Real Madrid (ma la squadra nega l’accaduto) dopo una gioventú passata ad allevare galline nel selvaggio West. Questo ritardo biennale lo condanna a convocazioni nazionali per gli europei ma negli anni dei mondiali e viceversa. Ha toccato un pó tutti i ruoli in campo, compreso guardialinee e massaggiatore. Vero uomo da spogliatoio, dove ha sempre dato il meglio. Se si escludono le conseguenti denunce per molestie i risultati sono stati scarsi ovunque. Incompreso oltre il limite dell’ignoranza. Funambolico.